17.10.01; prot. 74446/DA1; da: Dipartimento di Prevenzione - Unità Operativa Igiene e Sanità Pubblica - Nucleo Operativo Profilassi Malattie Infettive (Dott.ssa T. Gallo)
OGGETTO: progetto per il controllo e l'eliminazione del morbillo
Come è noto, l' O.M.S. tra i "21 obiettivi di salute per il 21° secolo" ha posto l'eliminazione del morbillo endemico nella Regione Europea entro il 2007. Questo obiettivo è stato ripreso dal Piano Sanitario Nazionale 1998/2000 e successivamente il Ministero della Sanità che ha emanato la Circolare n° 12 del 13 luglio 1999, con la quale sono stati forniti gli indirizzi operativi per il controllo e l'eliminazione del morbillo.
In Italia , la copertura vaccinale contro il morbillo è sempre stata piuttosto bassa e solo di recente ha raggiunto una media, sul territorio nazionale, del 56%.
Nonostante gli elevati livelli di copertura ottenuti in alcune Regioni (tra cui la nostra) essa è comunque insufficiente e non allineata ai valori osservati negli altri Paesi Europei dove la copertura è largamente superiore e questo fa si che il morbillo in Italia rappresenti ancora oggi un rilevante problema di Sanità Pubblica.
Ogni anno vengono notificati in media circa 25.000 casi di morbillo con episodi epidemici ogni 3-4 anni. Sebbene il numero di complicanze e di decessi causati dal morbillo sia diminuito drasticamente grazie alle migliorate condizioni socioeconomiche e sanitarie, questa malattia è associata ad una rilevante mortalità che, paradossalmente, potrebbe essere superiore a quella osservata nei periodi precedenti l'introduzione della vaccinazione, a causa dello spostamento in avanti dell'età di massima incidenza della malattia.
L'offerta capillare della vaccinazione antimorbillosa a tutti i soggetti di età inferiore a 20 anni oltre a determinare la riduzione del numero di soggetti suscettibili al morbillo tra i candidati alla vaccinazione, avrebbe anche il risultato, tramite un meccanismo di immunità di gregge, di ridurre il rischio di contrarre l'infezione da parte di soggetti che in ragione dell'età non possono più essere considerati destinatari degli interventi di profilassi vaccinale con finalità di Sanità Pubblica.
L'attuale media nazionale di copertura vaccinale, in grado di determinare solo una riduzione della morbosità e della mortalità per morbillo, e il numero relativamente basso di casi di morbillo notificati nel 1998 e nel 1999, sono da ritenere dati predittivi di un prossimo episodio epidemico e rendono pertanto opportuno anche per la nostra Azienda, attivare un programma per il controllo e l'eliminazione del morbillo.
In ragione di quanto sopra esposto, lo scrivente Dipartimento ha messo in atto un progetto per il controllo e l'eliminazione del morbillo nell' ASS 4 , le cui basi teoriche sono ormai universalmente riconosciute in quelle di cui all'allegato 1.
E' stata elaborata, la situazione epidemiologica, relativa ai casi di malattia e di copertura vaccinale delle coorti di residenti nell' A.S.S. degli ultimi 20 anni. Si sta infine iniziando la convocazione attiva dei soggetti che, dai nostri archivi informatizzati, non risultano vaccinati o di cui non si ha notifica di morbillo tramite lettera questionario relativamente alle coorti di nascita 1982 - 1983 (allegato 2).